Venerdì 21 giugno
h. 14.30
CNR Aula 27, edificio A
Dr.Yula Sambuy
Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura (CRA)
- ex INRAN
Roma
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ABSTRACT: L’epitelio della mucosa intestinale costituisce una delle principali barriere in termini di estensione tra l’ambiente esterno (il lume intestinale) e gli organi interni. In quanto tale, esso costituisce un doppio bersaglio di eventuali insulti tossici provenienti da farmaci o sostanze nella dieta: infatti, alterazioni della mucosa non costituiscono soltanto un danno al tessuto stesso, ma provocano il passaggio incontrollato di sostanze potenzialmente tossiche dal lume intestinale al circolo sanguigno e agli altri organi. Il modello di cellule intestinali umane Caco-2 è tra quello più largamente utilizzato per studi di trasporto di farmaci, tossicologia e fisiologia intestinale. Le cellule Caco-2 differenziano in un monostrato di cellule polarizzate, accoppiate da giunzioni, che esprimono molte caratteristiche morfo-funzionali dell’epitelio assorbente dell’intestino tenue. Verranno discussi i diversi fattori che influenzano il differenziamento delle cellule Caco-2 in coltura e le applicazioni di questo modello cellularein vari campi. Verranno presentati inoltre i modelli che utilizzano co-colture di diversi tipi cellulari per riprodurre meglio la complessità della mucosa intestinale in vivo o il trasporto e metabolismo tra organi diversi.
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BIO: La Drssa. Sambuy consegue BSc e PhD in biochimica e biologia cellulare all’Università di Londra e una laurea in Scienze Biologiche all’Università di Roma. Dopo due anni alla Cornell Medical School di New York dove studia la polarità degli epiteli, rientra in Italia e diventa ricercatore all’Istituto Nazionale per la Nutrizione di Roma. Si occupa di sviluppo e ottimizzazione di modelli intestinali ed epatici per studi di trasporto, metabolismo e tossicità di farmaci, nutrienti e contaminanti alimentari. S’interessa inoltre dei meccanismi di tossicità dei metalli (Fe, Cu e Zn) e della funzionalità delle giunzioni strette negli epiteli. Recentemente studia nei modelli in vitro gli effetti di molecole bioattive degli alimenti utilizzando approcci di nutrigenomica.